Si delinea anche per l’esecutivo l’asse Lega-M5S. “Berlusconi si ritiri”.
Insistenti voci di corridoio a Montecitorio danno per probabile un prossimo accordo tra Di Maio e Salvini per la formazione di un esecutivo che darebbe vita ad un inedito governo.
Le parti sarebbero sempre più vicine e non si capisce se l’accordo possa essere a breve oppure a lungo termine.
Si starebbe anche sciogliendo il nodo del veto dei pentastellati sulla figura politica di Silvio Berlusconi. Gli uomini di Di Maio starebbero insistendo perché il leader di Forza Italia passi la mano.
Salvini, da parte sua e secondo alcune fonti, starebbe pensando di proporre a Berlusconi di lasciare il suo partito in mano ad un reggente.
Nel frattempo all’interno di Forza Italia starebbe crescendo il numero di coloro che vorrebbero prendere le distanze da Salvini.
In questo quadro generale tutte le strategie sarebbero subordinate ancora una volta all’unità o alla dissoluzione dell’alleanza di centro Destra.
M5S e Lega da soli avrebbero comunque la maggioranza. Ma in questo caso il partito di Salvini sarebbe nettamente minoritario nei confronti dei 5 Stelle. Altro sarebbe se il Centro-Destra si presentasse compatto. Supererebbe addirittura il numero di deputati pentastellati.
Gli scenari sono molti. Forse troppi.
Un’altra variabile potrebbe essere costituita dalla presenza di FdI. Giorgia Meloni ha spesso dichiarato che non ci sarebbe compatibilità tra Centro-Destra e 5 Stelle.
Situazione in evoluzione. Non sono escluse sorprese.